Uno dei primi concorsi di idee, realizzato con l’Arch. Massimo Rainaldi per la rivista di architettura “l’Arca” e sponsorizzato dal Gruppo Auchan.
L’oggetto del concorso era un progetto di idee per una struttura commerciale innovativa che consentisse al gruppo di realizzare, in diversi siti del territorio italiano, edifici di forte impatto artistico e qualitativo. Era richiesta la definizione spaziale, strutturale e formale di un edificio di 50.000mq coperti su un solo livello e degli spazi esterni, quantificati in 150.000mq. Considerando la totale assenza di vincoli paesaggistici e formali, si è cercato di caratterizzare con un segno forte ed evidente un sito astratto privo di riferimenti geomorfologici ed urbani. Il punto di partenza è stato lo sviluppo di un’architettura di forte presenza, che avesse un’immagine suggestiva e fuori dal comune, ma al tempo stesso dettata da un senso di leggerezza e di semplicità. Prendendo spunto da un evento naturale che testimonia nella sua semplicità una forte tensione espressiva, si è cercato di tradurlo in un’architettura che fosse tecnologicamente attuale ma compositivamente provocatoria. Si è quindi materializzata una grande onda vetrata che infrangendosi su altre si rivolge su se stessa dando luogo ad una fusione compositiva di movimento, di trasparenza e di spinta verso l’alto. L’impatto visivo viene quindi rafforzato dalla trasformazione fisica dell’acqua, come elemento naturale, in onde virtuali; l’immagine simbolica che ne deriva non è altro che la fusione e lo scambio biunivoco di valenze espressive e fisiche tra la natura e l’architettura.